Ad oggi sono sempre più numerose le persone che si impegnano nella ricerca di prodotti da acquistare che non siano sperimentati sugli animali e che non presuppongono in nessun modo comportamenti che porterebbero allo sfruttamento, alla sofferenza e, in alcuni casi, anche alla morte di un essere vivente.
PETA è un’associazione no-profit che si batte per i diritti degli animali e per frenare l’utilizzo sconsiderato di questi ultimi per testare prodotti, soprattutto nell’ambito della cosmesi e della farmacia.
Negli ultimi anni con la crescita dell’influenza dei social media ha condotto una campagna sempre più mirata a sostenere i propri ideali e per lottare contro il maltrattamento degli animali attraverso il web, oltre ad utilizzare quelle che sono state le sue storiche strategie, quali l’organizzazione di dimostrazioni pubbliche e di cortei in piazza.
A finire nel mirino di Peta sono state numerosissime grandi multinazionali che, con scopi diversi, hanno abusato degli animali, tenendoli in gabbie troppo strette o inferiori in numero rispetto al necessario, non nutrendoli adeguatamente, facendoli vivere in condizioni igieniche inaccettabili, torturandoli inutilmente per ricavare da loro prodotti che potevano essere prelevati nel rispetto dell’animale, soprattutto nell’ambito della produzione di pellicce. Questa associazione incoraggia l’alimentazione vegetariana o, almeno, un trattamento adeguato agli animali destinati alla macellazione.
A volte l’operato di PETA è stato criticato per la franchezza con cui le campagne di sensibilizzazione vengono portate avanti, questo a causa degli slogan e dei messaggi lanciati che sono molto forti, proprio perché si propongono di scuotere nel profondo le coscienze delle persone, creando, spesso, proprio un paragone tra eventi storici che hanno visto l’uomo essere privato della libertà, della dignità, della salute e della vita con quelli che oggi colpiscono gli animali.
Anche in Italia la sensibilizzazione cruelty free sta coinvolgendo sempre più avventori e Peta Italia si sta impegnando per individuare e incoraggiare la crescita di quelle aziende che si rifiutano di sfruttare gli animali a fini produttivi.
Gli animalisti di Peta si sentono in dovere di sradicare un sistema che torturi gli animali per la creazione di prodotti di bellezza o per il make up. Una risposta adeguata a quanto proposto da Peta è quella di mettere a punto prodotti che siano realizzati con ingredienti naturali così da non necessitare di sperimentazioni che siano finalizzate ad evitare danni all’uomo.
È possibile, in questo modo, lavorare contemporaneamente per avere sul mercato cosmetici che non sia pericolosi per chi ne faccia uso, ma che per esserlo non danneggino altri essere viventi. Il logo peta prevede la rappresentazione di un coniglio. Infatti esso può essere il simbolo cruelty free per eccellenza, dal momento che per anni è stato tra le cavie predilette per la sperimentazione in laboratorio.
Esso viene ripreso anche nel peta cruelty free e vegan logo in cui le sue orecchie lunghe caratteristiche vengono trasformate in un cuore. Diventa un invito anche a cercare di non uccidere animali per destinarli all’alimentazione dal momento che numerose ricerche dimostrano che il consumo spasmodico che, spesso, si fa di carne non solo non è fondamentale per l’uomo, ma può costituire addirittura un pericolo per quest’ultimo.
Il peta cruelty free logo accosta la tenera immagine di un coniglietto ad un forte messaggio contro la crudeltà al fine di mandare un messaggio immediato ed efficace a coloro che non sempre si fermano davvero a riflettere su quanta libertà spesso venga presa nei confronti dell’esistenza di un animale, laddove si potrebbe lavorare semplicemente modificando le proprie politiche aziendali e trovando altri modi per mettere sul mercato prodotti testati e sicuri.
Cos'è Peta
Il nome Peta non è altro che l’acronimo di People for the Ethical Treatment of Animals. Il significato di peta si focalizza sull’iniziale parola “persone” perché sono quest’ultime a fare la differenza.
Non un’associazione in senso lato, ma la volontà del singolo di adeguare il proprio stile di vita a scelte sostenibili e lontane dalla crudeltà che permettano la conservazione del patrimonio ambientale, della varietà degli ecosistemi e del rispetto della vita in generale semplicemente attraverso piccoli gesti quotidiani come quello di acquistare prodotti di uso comune che non siano stati realizzati attraverso la sperimentazione animale.
Requisiti Peta
Peta rilascia delle attestazioni come la Certificazione Peta ad alcune aziende che producano una documentazione che sia in accordo con i requisiti richiesti dall’associazione in merito al trattamento degli animali.
Ad esempio, nell’ambito delle aziende che vendono vestiti non devono essere usati materiali che abbiano origine animali, mentre nella cosmesi non devono essere stati testati prodotti in fase sperimentale sugli animali. Nell’ambito dell’alimentazione devono essere realizzati cibi che abbiano esclusivamente origine vegetale.
A prescindere dal settore, l’azienda deve dimostrare che nessun animale è stato tenuto in gabbia, maltrattato, sfruttato, ferito, ucciso al fine di portare avanti la produzione.
Breve lista di cosmetici Peta cruelty free
Noi di Pensoinverde abbiamo molto a cuore la questione cruelty free e per questo motivo abbiamo scelto di proporre sul nostro portale prodotti che siano stati realizzati senza sfruttare nessun animale. Cosmetici come quelli proposti da Officina Umbra sono infatti provvisti della certificazione rilasciata da Peta e sono stati creati completamente senza la sperimentazione animale.
Tutti i cosmetici di questa azienda, dallo shampoo solido agli oli ai bagnodoccia, sono composti da sostanze completamente naturali e sostenibili che non hanno bisogno di essere testate sugli animali prima di essere commercializzate.
Anche il brand francese Avril produce cosmetici ecobio e prodotti per il make-up che non prevedono test sugli animali. Il portale propone anche una vasta gamma di pennelli di questo marchio che siano realizzati esclusivamente con setole vegan e cruelty free e che presentino l’attestazione peta ad un costo davvero sostenibile.
Anche puroBIO è un’azienda italiana che propone cosmetici come i suoi deliziosi balsami per le labbra o i suoi blush compatti che abbiano ricevuto la certificazione Peta. Per la cura degli animali domestici vengono proposti dei prodotti specifici come quelli di Herba Pet, che permettono di occuparsi della cura e della pulizia dei propri amici a quattro zampe evitando che altri animali siano maltrattati per questo.