Le lampadine a basso consumo sono entrate a far parte della nostra quotidianità già da diversi anni: una vera e propria rivoluzione supportata dal progressivo bando, da parte dell'Unione Europea, delle vecchie lampadine a incandescenza, meno performanti dal punto di vista illuminotecnico, ma anche sotto il profilo economico. Al loro posto, soluzioni altamente più efficienti, che hanno permesso ai consumatori di ottenere numerosi vantaggi sia in termini dirisparmio, sia per quanto riguarda la tutela delle risorse ambientali.
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Lampadine basso consumo
Le lampadine a basso consumo aiutano a ottenere un significativo risparmio di energia. Sono più efficienti, hanno una durata media maggiore e non prevedono l'utilizzo di sostanze dannose per l'ambiente, favorendo l'adozione di uno stile di vita green e più rispettoso della natura. Ma attenzione alla scelta: solo le lampadine a led a basso consumo possono garantire il meglio in fatto di efficienza energetica, assicurando una conseguente riduzione dei costi.
Secondo dati pubblicati dalla Commissione europea, l'utilizzo di lampadine basso consumo può assorbire fino all'80% in meno di energia rispetto alle classiche lampadine, favorendo un risparmio energetico stimato di 40 miliardi di chilowatt/ora all'anno. Naturalmente, in una prima fase, il processo di messa al bando ha portato diversi consumatori a sollevare qualche piccolo dubbio: sono in molti a essersi interrogati sul risparmio effettivo, soprattutto in relazione ai prezzi delle lampadine a risparmio energetico.
Tuttavia, se si considera che il costo di un dispositivo di ultima generazione oggi si aggira attorno a pochi euro, a fronte di un ciclo di vita superiore dalle 6 alle 10 volte rispetto a quello di una vecchia lampadina incandescenza, non si può che concludere che il vantaggio, per il consumatore, sia piuttosto netto, soprattutto alla luce di quanto consuma una lampadina classica rispetto a una lampadina a risparmio energetico.
Per quanto concerne invece l'aspetto ambientale, utilizzare lampadine che possano garantire una maggiore efficienza energetica, favorisce la riduzione di emissioni di CO2 nell'ambiente. Da questo consegue una parallela diminuzione di gas a effetto serra rilasciati nell'atmosfera, pari, sempre secondo i dati forniti dalla Commissione, a circa 15 milioni di tonnellate di CO2 in meno.
L'Unione europea ha già messo in atto una serie di politiche green orientate alla riduzione dei gas a effetto serra del 55% entro il 2030. Riuscire ad abbassare i livelli di anidride carbonica prodotti dall'attività umana è infatti il solo modo per rallentare il fenomeno del riscaldamento globale ed evitare che l'aumento di temperatura possa scatenarecambiamenti climatici dannosi per l'uomo e per l'ambiente.
Secondo dati condividi dal WWF, in particolare, il 2019 è stato l'anno più caldo mai registrato da quando sono in essere misurazioni attendibili, ed è il culmine di un quinquennio nel quale la temperatura media ha raggiunto cifre record. Il solo modo per correre ai ripari -e per fare in modo che, nel 2030, il valore massimo di riscaldamento non superi la pericolosissima soglia limite di 1,5° C- è modificare le abitudini quotidiane, riducendo il consumo di energia e favorendo l'utilizzo di fonti rinnovabili.
Lampadine a basso consumo energetico
Il settore dell'illuminazione oggi permette di scegliere fra numerose fonti luminose, più vantaggiose rispetto alle vecchie lampadine a incandescenza sia in termini qualitativi sia in termini di risparmio. È bene però precisare che non tutte le soluzioni sono sempre eco-friendly o a basso impatto ambientale; è il caso, ad esempio, delle lampadine alogene a basso consumo, le quali, a causa della non conformità ai nuovi criteri di efficienza energetica stabiliti per le lampade a uso domestico, oggi sono presenti sul mercato soltanto con classe energetica pari o superiore alla B.
Tali soluzioni, infatti, pur assicurando diversi benefici, rispetto alle alternative più datate, hanno un'efficienza luminosa stimata tra 20 e 25 lumen/watt, poco più vantaggiosa rispetto ai valori di una lampadina a incandescenza (in genere compresi tra 9 e 20 lumen/watt), ma molto inferiore rispetto agli omologhi a risparmio energetico.
Tra le alternative alle classiche lampadine a incandescenza ci sono poi le lampadine fluorescenti compatte o CFL, formate da un involucro di protezione esterno che contiene un sistema di tubi riempiti da gas. Queste soluzioni, a parità di durata e di intensità luminosa prodotta, assicurano un assorbimento di energia molto ridotto, tuttavia, contengono un certo quantitativo di mercurio, un elemento molto pericoloso sia per l'uomo sia per l'ambiente; inoltre, pur garantendo un'efficienza luminosa tra i 50 e i 90 lumen/W -anche in questo caso decisamente maggiore rispetto alle vecchie lampadine a incandescenza- non si avvicinano né alle performance e alla né alla durata media delle soluzioni attualmente più ecologiche.
Lampadine led a risparmio energetico
È per tutte queste ragioni che, ad oggi, le migliori lampadine a basso consumo sono le innovative lampadine led: tali dispositivi, infatti, in qualità di prodotti a basso assorbimento energetico, richiedono un quantitativo di energia molto ridotto rispetto alle soluzioni analoghe, assicurando un minor impatto sui livelli di CO2 immessi nell'ambiente e un contemporaneo risparmio in termini di costi. Inoltre, possono essere utilizzate sia in ambito domestico sia in ambito professionale, senza alcun compromesso né sullo stile né sul grado di fluorescenza percepito.
Fanno parte di questa categoria di prodotti anche le lampadine led a basso consumo presenti presenti sul nostro sito, una vasta gamma di lampade led di design che consumano meno energia elettrica, assicurando, al contempo, un grado di illuminazione ottimale. Si può optare per le lampadine a luce bianca fredda, ideali per locali professionali e abitazioni dagli ambienti moderni, o per le lampadine a luce bianca calda, perfette per assicurare agli ambienti un'illuminazione più naturale, entrambe altamente efficienti e dotate di una resa cromatica di altissima qualità. Le nostre lampadine a Led, naturalmente, garantiscono il massimo dell'intensità luminosa già al momento dell'accensione e sono prodotte in aderenza a tutti gli standard di qualità nazionali ed europei.
Differenza tra lampadine led e le vecchie lampadine risparmio energetico
La differenza tra le lampadine LED e le classiche lampadine oggi considerate allo stesso modo a basso consumo, è significativa. Le lampadine a LED hanno un'efficienza luminosa che in genere oscilla tra i 90 e i 100 lumen/watt, un valore di gran lunga superiore a quello delle lampadine analoghe e a cui non corrisponde un maggiore consumo di energia. Inoltre, hanno una vita media maggiore rispetto a quella dei prodotti simili: si stima che una Lampadina a LED, in funzione del colore e dell'efficienza, possa durare dalle 40.000 alle 100.000 ore.
Il vantaggio più evidente che ne consegue è il significativo risparmio sui costi di acquisto, ma uno dei benefici più importanti, soprattutto a livello ambientale, è quello legato alla possibilità di limitare il quantitativo di rifiuti che dovranno essere smaltiti. Inoltre, in qualità di dispositivi catalogati come rifiuti RAEE, i bulbi luminosi di ultima generazione hanno un grado di riciclabilità molto elevata, in genere pari al 95%, senza contare che sono completamente privi di ioduri e di sostanze come il mercurio: un aspetto che rende lo smaltimento decisamente più semplice.